La brand Experience nei family day aziendali

Il concetto di brand experience è molto sottile; e non tutti riescono a comprenderne le potenzialità.  Se mi segui e hai già visto la mia presentazione, sai che mi occupo di organizzare eventi in maniera diretta e indiretta. In questo articolo ti riporto un’ analisi sul family day  di Banca generali, non curato da me direttamente.

Si tratta di un evento perfettamente in linea con l’idea di brand experience for kids.  È stato organizzato da Banca Generali, in occasione di Bimbi in ufficio; iniziativa dedicata al family day aziendale.

Dunque, come sai, i family day sono eventi molto importanti per la relazione fra l’azienda e i dipendenti, perché è un modo per far sentire i secondi parte dell’azienda; come in una famiglia.

Il problema di cui mi sono reso conto è che l’importanza di questo evento viene spesso sottovalutata dalle imprese.

Sopratutto, quando si tratta di passare i valori fondamentali dell’azienda ai figli dei dipendenti: spesso non viene ritenuto necessario spiegare loro il core business dell’azienda che ha organizzato l’evento.

Si spende molto, investendo sopratutto nel puro intrattenimento, senza rendersi conto che lo svago senza l’aggiunta di un valore è fine a se stesso. C’è una grossa differenza fra l’organizzazione di un “evento anonimo” e la progettazione di un evento a partire dallo studio del brand aziendale e dei valori che passa l’azienda.

La brand experience secondo Banca Generali

Sorrisi, giochi e tanto entusiasmo. È stata un successo per Banca Generali la 24^ edizione di “Bimbi in Ufficio”

cit. da affaritaliani.it

Così esordisce il quotidiano digitale Affari Italiani, parlando di Bimbi in ufficio. Questa citazione chiarisce in poche righe quanto i bambini abbiano apprezzato l’iniziativa; eppure, Banca generali non ha creato una festa d’intrattenimento standard. Questo è il punto.

Bimbi in ufficio è un esempio di evento che parte da uno studio approfondito del brand di Banca Generali, e delle principali attività aziendali.

L’intento principale era quello di trasmettere ai bambini valori fondamentali per la banca come:

  • l’educazione finanziaria
  • il valore del risparmio

Banca generali non si è fermata alla solita festa per bambini, con maghi e palloncini colorati ha voluto coinvolgere i ragazzi con attività speciali create apposta sull’etica e la mission aziendale.

Giochi e laboratori sono stati pensati per intrattenere i bambini, divertirli, ma sempre cercando di introdurli ai valori aziendali. Avvicinarli al lavoro quotidiano dei loro genitori.

Le attività e i laboratori legati all’educazione finanziaria sono stati pensati nell’ottica di istruire i bambini, attraverso il gioco, in una materia su cui l’Italia è ancora molto indietro rispetto ai paesi europei.

Al termine della giornata,  i bimbi hanno ricevuto in regalo un fumetto sulla storia del risparmio, il quale è più di un piccolo regalo omaggio.

Attraverso le storie e i personaggi del fumetto i bambini possono approcciare i valori aziendali più importanti, quelli su cui poggia tutta la filosofia della banca.

Oltre al fumetto i partecipanti hanno ricevuto un “regalo” dall’azienda che ricorda loro i temi affrontati: un portafoglio, come primo strumento di risparmio.

Fermiamoci a riflettere !

Qual è la differenza fra un evento come quello di banca generali e una festa standard con un intrattenitore e dei palloncini?

L’evento di Banca generali è riuscito a distinguersi, ha saputo passare un valore che probabilmente resterà nella memoria dei ragazzi. L’evento era focalizzato sull’identità dell’azienda!

Questo tipo di approccio è quello che più sento mio, e che ho deciso di condividere attraverso il mio libro ” Brand experience for kids“.

Sono arrivato a questa conclusione dopo aver dialogato con decine e decine di aziende di ogni tipo sul territorio nazionale, perché ho compreso che il family day di Unilever deve essere su misura per Unliver, così il family day di  Erg, o di HP non possono essere identici fra loro. Insomma ogni brand ha i  propri valori e una sua storia personale e questa storia deve essere catturata e trasmessa nell’evento aziendale.

Ogni evento deve essere progettato a partire dal brand.

Questo concetto  è la chiave per capire il metodo KIDS experience. Ricordalo!

In cosa consiste la brand experience for kids?

Il metodo della brand experience si basa, come ti ho accennato, su uno studio approfondito del brand.

Per aiutarmi nello studio, io personalmente, al momento della progettazione di un evento aziendale rivolto ai bambini mi pongo un sacco di domande alle quali cerco di trovare una risposta.

  • Cosa fa l’impresa?
  • Qual è la sua promessa al mercato?
  • Quali sono i suoi valori?
  • Quali fasi ha attraversato nella sua storia e come le racconta?

Certamente, questo compito diventa decisamente più intuitivo quando bisogna organizzare il family day di un brand che tratta prodotti per bambini.

In quel caso, l’iconografia di partenza e lo storytelling sono evidenti: una brava agenzia deve solamente creare delle buone attività capaci di trasmettere quello storytelling; cercando di tenere bene a mente le caratteristiche del pubblico, e senza andare fuori dal tema sui cui sta lavorando l’azienda in quel periodo.

Difficilmente, però, capitano casi simili. Più spesso si lavora per un’azienda tutt’altro che kids-oriented.

E qui che ci si pone la domanda: Come faccio a spiegare a un bambino che ruolo hanno il papà o la mamma in una software house o in un’azienda siderurgica?

In questi casi entrano in gioco la narrazione e lo storytelling, che sono anche i concetti base su cui si focalizza il mio libro, Brand experience for kids.

Nel  libro tratto in modo approfondito questi temi, qui cercherò di riassumerti i concetti più importanti.

Lo Storytelling negli eventi per bambini: come costruire un’esperienza narrativa

Quando un’azienda è attiva in un settore molto lontano dal mondo dell’infanzia può sembrare complicato trovare il modo di coinvolgere i ragazzi nel core business aziendale e passare loro i valori principali dell’azienda.

L’alternativa sta, appunto, nel trovare la narrazione giusta per introdurli nel mondo dell’azienda, creando per loro delle esperienze laboratoriali e di gioco, dove i ragazzi possono divertirsi apprendendo. Proprio come nel caso di Banca generali.

Io cerco sempre di trovare la strategia giusta che mi permetta di approcciare i ragazzi al fine di coinvolgerli, cercando di creare esperienze narrative che siano di reale interesse anche per loro.

Mi sono reso conto che l’utilizzo di un’esperienza narrativa può portare notevoli benefici, non soltanto all’evento in sé, ma anche ad alcuni interessi correlati all’azienda, decretandone il successo su più versanti.

Una volta, intervistai Paola Achili, event manager ed employer branding di De Nora, mi parlò di un family day che organizzò già nel 2014, dove attraverso l’accurato studio di una strategia riuscì a coniugare la corporate family responsability e la corporate social responsability trasmettendoli ai bambini attraverso alcuni laboratori legati alla produzione del miele.

Questo è un esempio di grande attenzione alla costruzione di una strategia e all’utilizzo di un approccio attento agli interessi aziendali.

Ecco cosa significa costruire un’esperienza narrativa che lasci un’eredità all’azienda e a chi vi partecipa, senza sprecare ore di lavoro e risorse economiche.

L’intervista intera a Paola Achili la puoi trovare nell’articolo dedicato ai Family day di De Nora o nel mio libro, Brand experience for kids. Se vuoi l’aiuto di uno specialista della brand experience contattami.

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